Nadia Scafidi

Nadia Scafidi, stimata studiosa e socia di AIRdanza, si è spenta il 5 marzo 2008 all’età di 44 anni. 
 
Era nata il 15 febbraio 1964 a Messina, città in cui aveva avuto la sua formazione di base in danza presso la Scuola di Emma Prioli. Trasferitasi a Roma per perfezionarsi all’Accademia Nazionale di Danza, nel 1986 vi aveva conseguito il diploma di Avviamento coreutico per l’insegnamento della danza classica e contemporaneamente si era iscritta alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “La Sapienza”, dove si era laureata con lode in Lettere medievali (con tesi in Storia del diritto italiano). Aveva continuato gli studi conseguendo abilitazioni in materie letterarie e in storia e filosofia mentre parallelamente avviava un originale progetto di ricerca sulla relazione tra gli aspetti didattici ed educativi della danza nel XIX secolo e la storia del diritto scolastico. Questo progetto, inizialmente focalizzato sull’integrazione della danza nel sistema scolastico pubblico nell’Italia ottocentesca, passerà ad approfondire il percorso evolutivo della Scuola di ballo del Teatro alla Scala e poi l’inserimento della danza nella scuola secondo la riforma Gentile. 
 
La sua attività didattica si era svolta inizialmente presso centri privati, quindi all’Accademia Nazionale di Danza dove dal 1991 aveva periodicamente insegnato Teoria della danza e Storia della danza, fino a diventare titolare del corso di Legislazione scolastica presso il biennio specialistico di formazione di insegnanti di danza istituito nel 2004 con la trasformazione dell’Accademia in istituto dell’AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). 
 
Dal 1994 aveva insegnato Storia della danza e della coreografia in molti corsi di formazione professionale per danzatori della regione Lazio e Calabria, patrocinati dalla C.E.E. e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Cosenza 1994 e 1996; Viterbo 1997; Roma (Ostia Lido) 1999). 
 
Docente, dall’a.s. 1998-99, di Storia della danza e di Storia del teatro presso il liceo linguistico per le Arti dello Spettacolo “Le Muse” di Nettuno, vi aveva ricoperto poi il ruolo di preside. 
 
Le sue attività professionali e di studio l’avevano portata a contribuire con studi originali a pubblicazioni di carattere scientifico («Chorégraphie», Dictionnaire Larousse-Bordas) e a collaborare in qualità di critico con alcune riviste di settore («Tuttodanza», «Studiouno», «Danse light»). Le sue molteplici competenze l’avevano avvicinata a diverse realtà e a numerosi progetti, e l’avevano vista battagliera su più fronti: dalla partecipazione alle iniziative AGIS-AIAD per il riordinamento legislativo dell’insegnamento della danza in Italia agli interventi al MIUR per sollecitare un inserimento della danza nella pubblica istruzione. 
 
La fiducia e l’ammirazione che ha suscitato con la sua competenza, la sua sensibilità e la sua tenacia le hanno guadagnato, nel 2007, la nomina a Presidente onorario dell’A.N.D.Di.Cor (Associazione Nazionale Docenti in Discipline Coreutiche). 
 
La prematura morte ha lasciato un grande vuoto tra colleghi e amici, e ha privato di una guida gli studenti dell’Accademia per i quali aveva concepito il suo ultimo lavoro, La Danza nella Scuola Italiana, che sebbene inserito dall’editore Gremese nel programma dello stesso 2008, non riuscì ad approdare alla pubblicazione. 
 
In sua memoria l’AIRDanza, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza, ha organizzato la Giornata di studi La danza tra il pubblico e il privato (Roma, Accademia Nazionale di Danza, 6 giugno 2009), i cui atti, curati da Francesca Falcone, sono stati pubblicati dalla casa editrice Aracne nel febbraio 2013. Nello stesso 2009 l’associazione Chorégraphie ha raccolto i suoi saggi sulla Scuola italiana nella pubblicazione Ricerche di storia della danza 1994-2000
 
PUBBLICAZIONI 
 
MONOGRAFIE 
La sezione riguardante “Il Teatro alla Scala” nel volume La danza in Italia di Roberta Albano, Nadia Scafidi e Rita Zambon, edito da Gremese nel 1998, e tradotto in francese nel 1999 (Le ballet en Italie) per i tipi della Gremese international. 
 
CURATELE
Studi sulla scuola italiana, «Chorégraphie», n. s., n. 2, Meltemi, Roma, 2002. 
 
Programma di sala del saggio-spettacolo dell’Accademia Nazionale di Danza, Roma, 1999, www.900.it. 
 
SAGGI
“La danza nelle istituzioni governative nell’Italia dell’Ottocento”, in «Chorégraphie», a. 2, n. 3, 1994, pp. 75-90. 
 
“La danza nelle istituzioni governative nell’Italia dell’Ottocento. Il Maestro”, in «Chorégraphie», a. 2, n. 4, 1994, pp. 63-82.
 
“La Scuola di ballo del Teatro alla Scala: l’ordinamento legislativo e didattico nel XIX secolo – 1a parte”, in «Chorégraphie», a. 4, n. 7, 1996, pp. 51-72.
 
“La Scuola di ballo del Teatro alla Scala: l’ordinamento legislativo e didattico nel XIX secolo. 2a parte – L’Allievo”, in «Chorégraphie», a. 4, n. 8, 1996, pp. 27-48.
 
“La Scuola di ballo del Teatro alla Scala: l’ordinamento legislativo e didattico nel XIX secolo. 3a parte – Il Maestro”, in «Chorégraphie», a. 6, n. 12, 1998, pp. 95-121.
 
“L’istituzionalizzazione della scuola accademica italiana: da scuola di mestiere a istituto di formazione professionale”, in Recupero, ricostruzione, conservazione del patrimonio coreutico italiano del XIX secolo, Atti del Convegno, Roma, CNR, 1999, Associazione culturale Chorégraphie, 2000, pp. 75-84.
 
“La danza nel liceo femminile di Giovanni Gentile”, in «Chorégraphie», n. s., n. 2, 2002, pp. 131-152. “La danza nella scuola pubblica italiana: il liceo femminile dell’epoca fascista”, in Ricostruzione, ri-creazione e rivitalizzazione della danza, Atti del Convegno, AIRDanza, Roma, 2003, pp. 15-22. 
 
ARTICOLI
Voci per il Dictionnaire de la Danse, Paris, Larousse-Bordas, 1999: “Scala di Milano (balletto e scuola)”, “San Carlo di Napoli (balletto e scuola)”; “Efisio Catte”, “Carlo Coppi”, “Grassi Raffaele”, “Vittorina Mazzucchelli”, “Carolina Rosati”, “Guglielmina Salvioni”. 
 
Flavia Pappacena