“Dove va il gesto vanno gli occhi; dove vanno gli occhi va la mente; dove va la mente vanno le espressioni; dove vanno le espressioni vanno le emozioni - cioè l’umore del pubblico”
Giovanna Summo, artista poliedrica, da sempre vicina ai maggiori coreografi, registi e artisti visivi del panorama culturale italiano, è la protagonista del secondo appuntamento di Le eredità della danza in Italia, testimonianze dal 1960 al 2010. Intervistata dalla socia Alessandra Sini ha raccontato della sua straordinaria carriera e dell’attenzione per l’Oriente e il teatro danza, evidenziando quanto la tradizione del Kutiyattam abbia influito nella sua ricerca artistica:
“Gli incontri fortunati nella danza mi hanno portata a sviluppare un corpo sensoriale, indagando lo sviluppo filogenetico del movimento fino a percepire il legame corpo-mente-spirito, che ho trovato in India”.
Le eredità della danza in Italia, testimonianze dal 1960 al 2010 è un’iniziativa promossa da AIRDanza in collaborazione con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICBSA), volta a documentare l'esperienza degli artisti che maggiormente hanno inciso nella tradizione coreografica nazionale.
Le riprese audiovisive di questi appuntamenti diventeranno parte integrante della collezione di fonti orali dell’Istituto e saranno consultabili in sede, su richiesta.