Mauro Di Rosa

Nato a Torino il 2 maggio 1988, nel dicembre 2010 si laurea al DAMS di Torino (con una tesi sul varietà televisivo Ma che sera: relatore prof. Franco Fabbri, correlatore prof. Alessandro Amaducci), presso il quale si specializza, nel marzo 2014, in Storia e Critica delle culture musicali, conseguendo entrambe le lauree con il massimo dei voti e la lode. La sua tesi magistrale in Storia della danza, dal titolo Un “classico” del ‘gender reversal’: lo Swan Lake di Matthew Bourne (relatore prof. Alessandro Pontremoli, correlatori dott.ssa Rita Maria Fabris e prof. Franco Perrelli), ha ricevuto la dignità di stampa e ha vinto la II edizione (4 giugno 2014) del Premio Tesi “Adriana Cava” per la migliore tesi di laurea italiana d’argomento coreutico. Nell’ottobre 2014 l’editore Aracne pubblica la sua tesi di laurea magistrale in un volume dal titolo Swan Lake di Matthew Bourne. Un “classico” del ‘gender reversal’ (presentato, nel dicembre 2014, assieme ad Alessandro Pontremoli e Sergio Trombetta presso la Fondazione “FUORI!” ed assieme a Sergio Trombetta presso la scuola di danza “Arkè”, e nel febbraio 2015 presso il “Circolo degli Artisti” di Torino).

Nel maggio 2015, nell’ambito del convegno Pensando Rudolf Nureyev e Matthew Bourne da lui tenuto assieme al Maestro Alberto Testa e alla docente di danza Annagrazia D’Antico (convegno che ha visto la presentazione del suo libro su Swan Lake unitamente a quello di Alberto Testa su Rudolf Nureyev, edito nel 2014 da Gremese), porta in scena la sua prima coreografia, intitolata Pensando Matthew Bourne e liberamente ispirata alla coreografia Spitfire (1988) di Matthew Bourne.

A 11 anni inizia a studiare recitazione teatrale, proseguendo fino alla fine del liceo e frequentando anche lezioni di improvvisazione.Nel maggio 2006 partecipa a un “Match di improvvisazione teatrale” allestito presso il Teatro Matteotti di Moncalieri.

Fra il 2004 e il 2005, nell’ambito di un corso frequentato presso il Liceo, collabora alle riprese ed al montaggio del documentario I 200 anni dell’ITIS Avogadro (2005), diretto da Alessandro Rota.

Nel dicembre 2008 realizza, in totale autonomia, il cortometraggio di cinema sperimentale Kinocolus, ispirato all’avanguardia franco-tedesca degli anni Venti ed al film L’uomo con la macchina da presa (1929) di Dziga Vertov. Nel 2012 l’organista Paolo Maria Guardiani ne compone la colonna sonora (https://www.youtube.com/watch?v=yj0Iu9B-1oQ).

Fra il 2009 e il 2010 è tirocinante redattore presso la web-tv universitaria “Extracampus”, nel cui studio televisivo, nel marzo del 2010, conduce la puntata pilota de L’Enigmista, un gioco a squadre di sua ideazione.

Dal maggio 2010 al dicembre 2012 è nel Coro dell’Università di Torino, con il quale partecipa, nel 2011, anche a prime esecuzioni assolute (i brani Te lucis ante terminum di Alberto Colla e Me bel amor di Azio Corghi, pubblicati entrambi nell’album Compositori in Piemonte, uscito nel 2011) e all’incisione dell’album Il Coro canta Piazzolla (2012).

Nel giugno 2011, presso la Film Commission Torino Piemonte, frequenta le lezioni della VI edizione di uno stage di critica cinematografica.

Nel settembre e nell'ottobre 2011 prende parte come corista allo spettacolo/flash-mob Mosaico di un’Italia all’improvviso, realizzato per le vie di Settimo Torinese in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia; nell’estate successiva frequenta alcuni stage di canto corale nell’ambito della XVIII edizione del Festival Internazionale di Canto Corale “Europa Cantat”.

Nel gennaio 2009 inizia a studiare danza classica, jazz e contemporanea presso i corsi del “CUS Torino”, per poi proseguire, dal marzo 2012 al luglio 2016, alla scuola “Arkè” (presso la quale è borsista dal settembre 2013 al luglio 2016), dove studia danza classica (metodi Royal e Vaganova) e moderna (tecniche Graham, Humphrey, Horton, elementi di danza jazz, laboratorio coreografico) sotto la guida delle maestre Matilde Demarchi, Annagrazia D’Antico e Elena Salvadorini, e di Joan Bosioc. Sempre presso “Arkè” frequenta seminari di danza contemporanea e repertorio Graham, tecnica Graham per attori, tecnica delle prese, tecnica maschile della danza classica e danza barocca (con Ivo Bauchiero, Kim Jones, Lorenzo Pagano, Annagrazia d'Antico e Giacomo Pace, Leonardo Filippelli, Joan Bosioc, Anna Gai).

Dal 2013 al 2015 segue lo stage estivo “Stage Internazionale di Danza del Lago di Garda” (organizzato dalla scuola “Art Studio Danza” di Salò), presso il quale frequenta lezioni di danza classica e contemporanea (con Carlos Palacios, Carlos Gacio, Antonella Mandanici, Milena Di Nardo, Jon B e Carl Portal). Nell’estate del 2014 segue inoltre la “Summer School” del Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra, frequentando lezioni di danza contemporanea (tecnica release), contact improvisation e coreografia (con Jamieson Dryburgh, Kathy Crick e Hagit Bar).

Dal gennaio 2012 al marzo 2016 partecipa come attore non protagonista alla web-serie Tracklist The series (https://www.youtube.com/watch?v=MGQ6QfjByOU).

Dal luglio 2015 al luglio 2016 fa parte della compagnia di danza "Ensemble Arkè", con la quale partecipa allo spettacolo Italy, rappresentato il 26 luglio 2015 nel Salone da ballo del Castello di Agliè per il festival “Teatro a Corte”, e, successivamente, a spettacoli rappresentati presso la Reggia di Venaria.

Il 16 giugno 2016 partecipa come danzatore e attore non protagonista allo spettacolo di fine anno La bella addormentata, allestito dalla scuola di danza “Arkè” presso il Piccolo Regio di Torino. Nello stesso mese partecipa come attore non protagonista al cortometraggio Il contrario di vita (2017) di Riccardo Menicatti e Bruno Ugioli.

Il 30 giugno e il 1° luglio 2016, presso la Galleria Grande della Reggia di Venaria, partecipa come danzatore alla partitura coreografica Altissima povertà di Virgilio Sieni, replicata il 2 aprile 2017 presso il Palazzo Civico di Torino e il 13 aprile 2017 presso il Salone dell’Arnengo del Complesso Monumentale del Broletto di Novara.

Il 1° maggio 2017, nel cortile della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, partecipa come danzatore alla partitura coreografica Cammino Popolare di Virgilio Sieni.

Il 30 agosto 2019, tramite il KDP di Amazon, pubblica La Pavana della memoria. Storie, racconti, ricordi di una vita a passo di danza, ossia la biografia del M° Alberto Testa (realizzata anche in versione e-book). A questo volume, lungo 819 pagine, accompagna i 13 episodi-intervista (da lui condotti e interamente realizzati) della web-serie La Pavana della memoria - Alberto Testa si racconta, pubblicati settimanalmente su Youtube dal 9 settembre al 2 dicembre 2019, nonché la bibliografia parziale di Alberto Testa (visionabile tramite il link https://drive.google.com/file/d/1O2WMe-vfVB1qmzUgo009BI4mRV-jUTGw/view).

Nell'ottobre 2019 riprende a studiare il flauto dolce da autodidatta, e nei giorni 25-26 luglio 2020 frequenta lo stage di flauto dolce tenuto dal M° Marco Rosa Salva presso il Workshop estivo "L'Humor Bizzarro. Intarsi di musica e danza antica", diretto da Andrea Toschi e Claudia Celi.


MONOGRAFIE

Con Alberto Testa, La Pavana della memoria. Storie, racconti, ricordi di una vita a passo di danza, Amazon Kindle Direct Publishing, [s.l.] 2019

Swan Lake di Matthew Bourne. Un “classico” del ‘gender reversal’, Aracne, Roma 2014


CURATELE

Bibliografia parziale di Alberto Testa, [s.n.], [s.l.] 2019 (drive.google.com/open?id=1O2WMe-vfVB1qmzUgo009BI4mRV-jUTGw)

 

CONFERENZE, SEMINARI (non pubblicati)

Con Alberto Testa e Annagrazia D’Antico: Pensando Rudolf Nureyev e Matthew Bourne. Sala conferenze della Fondazione “FUORI!”, 16 maggio 2015


Mauro Di Rosa